• una piccola storia – a little story – un pequeño cuento

    una piccola storia – a little story – un pequeño cuentoOgni persona nel proprio cammino personale di evoluzione che compie nell’arco della propria vita attraversa sicuramente fasi, periodi, momenti che rachiudono all’interno grandi cambiamenti, trasformazioni, sempre nuove prese di coscienza riguardo ciò che ci circonda. L’abilità massima nella vita può essere intesa come la capacità di realizzare i progetti che vengono dal cuore, senza paura di sbagliare, e automaticamente innescare un processo di evoluzione che porta ad un cambiamento costante.

    Per noi CircoPaniko è un esperimento di vita, un modo di esprimere la nostra natura Nomade e la nostra vocazione allo spettacolo, al divertimento e alla musica come forza di unione tra le persone.

    inizialmente eravamo su percorsi diversi, oggi lavoriamo insieme, domani alcuni troveranno nuove strade altri entreranno a remare contro corrente sulla nostra nave Paniko, è questa la dinamica che consente al nostro Circo di essere sempre sulla buona strada, quindi voglia e motivazione per portare il messaggio in cui si crede.

    Fino al 2006 la famiglia paniko era divisa in tante piccole realtà, prevalentemente di strada, che viaggiavano su circuiti molto lontani e diversi tra loro, chi in Italia nell’ambito dei festival conosciuti, chi vagabondava per i paesi balcanici in cerca di avventura, chi portava in giro da solo l’intero tendone che oggi è la nostra casa. Fino a quel momento numerosi studiavano circo nelle scuole europee e pure a Mosca, Leon nasceva in una caravan, qualcuno sognava un viaggio OVERLAND oltre i confini dell’europa.

    La prima convinzione ad agire in modo determinato scatta a settembre 2006, quando il primo embrione paniko di 5 elementi parte da Bologna in direzione New Delhi con un vecchio autobus e un furgone. Un anno di viaggio ne seguì, con tutto il fascino e le esperienze che potete immaginare lo accompagnarono, fin quando giungemmo di nuovo in patria con nostra grande sorpresa.

    Il disappunto e la difficoltà a riconoscersi in un modo di vivere tanto diverso da quello sperimentato in viaggio indussero alla decisione immediata di ripartire, per lavorare e stare ancora bene, alla volta della grecia. Qui l’energia cinetica del lungo viaggio trascinò nuove persone in pista e nell’estate 2007 il primo spettacolo di strada del circopaniko contava ben 12 elementi.

     Per due estati consecutive Paniko era l’idea di fare uno spettacolo travolgente e super energizzante in qualsiasi luogo, dalla Grecia a Istanbul, da Tirana a Trieste, dalle isole ai monti, dalle città ai villaggi, portando un po’ di “locura” e spontaneità agli occhi della gente. Paniko era stupore, idiozia, numeri sbalorditivi, assurdità rese reali davanti agli occhi di chi non immaginava nemmeno l’esistenza di tale concetto.

     La compattazione del nucleo avvenne in seguito a tale pellegrinaggio psicosociale, due anni di condivisione della vita on the road senza sicurezze, con vecchi furgoni arrugginiti mossi solo dalla voglia di star insieme, di fare spettacoli per divertirsi e comunicare con la gente nonché buscarsi la vita portarono un profondo cambiamento del concetto di ego individuale e di forza collettiva, tale che arrivò il primo segno che ci doveva dare coraggio per andare oltre.

    Nell’ottobre 2008 la residenza di circo di Vilanova y La Geltrù accettò la nostra domanda di fermarci per 2 mesi per godere di un luogo stabile, per allenarci nei loro tendoni e capire il passo successivo. Così il grande cambio, dall’est all’ovest, dalla scuola di Circo di Tirana dove eramo in visita alla fervente e frizzante Catalunya capitale del Circ Nouveau.

    Questa è un po’ considerata la fase moderna del CircoPaniko, ovvero la prima volta che in un documento, seppur informale, appariva la dicitura CircoPaniko come nome per indicare un gruppo di 10persone al sistema della burocrazia reale.

    La nostra presenza alla Vela, durante il nostro momento ribattezzata fa-Vela, segnò la vita del centro e degli artisti che vi risiedevano e soprattutto contribuì all’affermazione, già incipiente da qualche tempo, del movimento del circo indipendente e autonomo di Barcelona. Il nostro arrivo non poteva trovare terra più fertile, un ambiente dove decine di artisti lavorano per ricavare spazi e opportunità per sviluppare le proprie idee, proporre spettacoli e intrattenimenti di ogni genere, contando solo sulla propria capacità artistica e organizzativa e volontariamente scollegandosi dal sistema delle produzioni e delle sovvenzioni.

     La caratteristica risultata più anomala quando il CircoPaniko giunse a confronto con la realtà del circo organizzato catalano era proprio questa, come potevamo riuscire a vivere, mangiare e viaggiare allo stesso tempo tutti insieme senza nessun tipo di aiuto esterno, di contributo, di contratto o altro appoggio, non sembrava possibile a nessuno che ci volessimo così bene da poter affrontare con tanta leggerezza le mille difficoltà della vita e del lavoro.

    Il nostro nucleo affonda le radici infatti in una comunione dei valori di vita in primo luogo, dello spirito di famiglia e di autosufficienza dall’esterno, poi di unione artisitica.

     Il passo successivo venne nell’arco dell’inverno 2008-2009, mentre eravamo tutti impegnati ai 4 angoli del mondo a fare il tradizionale viaggio di ricaricamento batterie, approdava a casa Bigallo un tale di nome Damian, battente bandiera Cinque Allant Vers…., con un bellissimo tendone giallo, la sua amata compagna Miriam e i suoi 2 piccoli Leon e Plume.

    L’unione di Allant Vers nella famiglia Paniko avvenne quasi spontaneamente il 1 aprile 2009, cominciava l’era del tendone CircoPaniko!!!

    Con tutta la carica di 4 mesi di viaggi e avventure, la voglia e l’adrenalina di essere sempre più un circo in carne e ossa, o meglio in tendone e roulotte, nacque il primo spettacolo da sala, Punto di Domanda, ovvero ecco a voi che cosa vuol dire Paniko!!!. 2 mesi di creazione, realizzato esclusivamente con i soldi della cassa comune proveniente dai 2 anni di tour nei balcani, questo spettacolo in due estati ha replicato circa 70volte, attraversando Spagna, Francia, Italia, Germania, Danimarca, Olanda.

    La voglia di crescere come unione di persone con la stessa vibrazione ha portato all’attuazione della politica di autopromozione continua, quindi una volta lanciato lo spettacolo il primo anno abbiamo allargato la famiglia al gruppo Coliflor il cui nuovo spettacolo Salir è stato portato in “mostra” in tutti i luoghi in cui è passato quest’anno CircoPaniko. Così per il 2011 proporremo un nuovo spettacolo di almeno 7 persone che potremo presentare in tutte le piazze dove Salir è stato chiamato. Ad oggi gli spettacoli che proponiamo sono numerosi, due quelli più importanti con 7persone, più il PanikCabaret che racchiude una miscellanea di tutti i numeri e di tutte le risorse via via disponibili al circo.

     Attualmente CircoPaniko è un associazione culturale, non ha un luogo a cui tornare nemmeno una volta l’anno, è letteralmente in mezzo alla strada, ne fanno parte una 20ina di persone, in modo non definito, di 5 nazionalità diverse (Ita, Fra, Gre, Esp, Chile), è un tendone rotondo di 14metri e una serie di mezzi gialli e neri battenti bandiera Paniko!!! L’obbiettivo rimane quello di catalizzare l’energia delle persone, della gente,dei luoghi, creare spazi di evasione dallo stress e dalla quotidianità, di divertimento e confronto, di scambio con l’altro attraverso la pratica reale di una vita ai margini del sistema ma totalmente cosciente e concreta.